“Il compito del liceo artistico è quello di custodire e preservare la bellezza, sull’esempio di Vittorio Miele”.

 

Queste parole racchiudono il senso dell’intitolazione del Liceo Artistico di Cassino, a cinquant’anni di distanza dalla sua nascita, alla figura del noto pittore Vittorio Miele, personaggio di spicco del panorama artistico e culturale del secondo Novecento, attivo non solo nella provincia di Frosinone, ma anche nel resto del paese.

Definito da alcuni critici “il poeta del silenzio”, e ricordato da Umberto Mastroianni per la sua “pittura liberatoria”, dalla quale “esce una personale catarsi, una lacerante ricerca per superare il labirinto della memoria”, la figura artistica di Vittorio Miele è stata al centro della cerimonia che si è tenuta, nella mattinata di sabato 16 ottobre 2021, nella splendida cornice del “Palagio Badiale” di Cassino, città alla quale lo stesso Miele è sempre stato profondamente legato sia sul piano personale che su quello della ricerca espressiva.

La cerimonia ha visto susseguirsi, alla presenza di un nutrito pubblico di partecipanti e di esponenti del mondo della cultura e delle istituzioni, una serie di interventi, a partire da quello dell’Abate di Montecassino, Sua Eccellenza Dom Donato Ogliari, che ha svolto le funzioni di padrone di casa, e da quello del Dirigente Scolastico dell’IIS Carducci di Cassino, Prof.ssa Licia Pietroluongo, la quale ha sottolineato in particolar modo il lungo e paziente lavoro di attesa, dovuto all’emergenza pandemica, che ha finalmente condotto all’intitolazione ufficiale del Liceo Artistico a Vittorio Miele.

Ai quali hanno fatto seguito gli interventi di artisti e intellettuali di rilievo quali Giovanni Fontana, Giuseppe Varone ed Elmerindo Fiore, i quali hanno ricordato anche sul piano dei rapporti personali l’importanza di Vittorio Miele, ed il suo ruolo determinante nella difficile e tormentata opera di ricostruzione artistica e culturale dell’Italia del secondo dopoguerra, con particolare rilievo per quanto ha riguardato la storia della provincia di Frosinone.

E, infine, occorre ricordare l’intervento di Teresa Murro che, in qualità di vice-preside ed in qualche modo di “memoria storica” del Liceo Artistico di Cassino, ha voluto ricordare sia la lunga storia di questa istituzione culturale sia lo stretto rapporto che questa istituzione ha sempre avuto con gli artisti, gli intellettuali e gli uomini di cultura del suo territorio, a partire da figure proprio come quella di Vittorio Miele e, oggi, della sua famiglia, rappresentata in particolare dal figlio Rocco. 

Ed anche le celebrazioni successive, che si sono tenute nella mattinata di lunedì 18 ottobre, scoprendo la targa di intitolazione del Liceo Artistico di Cassino alla figura di Vittorio Miele di fronte alle autorità laiche ed ecclesiastiche, non hanno mancato di rimarcare e sottolineare il ruolo specifico svolto dal Liceo Artistico nel custodire e nel promuovere nelle giovani generazioni il gusto per l’espressione artistica ed il “senso” della bellezza, elementi e valori fondamentali nella vita di ciascuno di noi.

Del resto, come ricordava Pablo Picasso, “l’arte spazza la nostra anima dalla polvere della quotidianità”. 

 

Alcuni momenti della Cerimonia

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